Lo Studio

Per reati ambientali si intendono tutti quei comportamenti idonei a mettere in pericolo o a ledere l’ambiente o il paesaggio

Nel novero dei reati ambientali rientrano situazioni differenti e lontane tra di loro come ad esempio: l’incendio boschivo, l’inondazione, la frana, la valanga, il crollo di costruzioni, l’avvelenamento di acque e di sostanze alimentari, il getto pericoloso di cose, l’uccisione di animali, il danneggiamento del patrimonio archeologico, l’inquinamento ambientale, l’omessa bonifica e la gestione illecita dei rifiuti.

I reati ambientali sono puniti con pene molto severe che vanno dalla reclusione da 6 mesi (impedimento di controllo) fino a 15 anni (disastro ambientale), alle multe da € 10.000,00 a € 100.000,00.

I reati ambientali possono coinvolgere le aziende generando in capo ad esse una responsabilità amministrativa con applicazione della confisca e/o il sequestro preventivo del profitto del reato, di somme, di beni dell’azienda o addirittura di tutta l’azienda con la nomina di un amministratore giudiziario e la condanna a pagare all’erario sanzioni pecuniarie che vanno da un minimo di € 25.823,00 ad un massimo di € 1.549.370,00.

Qualora, infatti, nell’ambito del giudizio penale, nato a seguito della commissione di determinati reati (cosiddetti “reati presupposto”) da parte delle persone fisiche operanti all’interno delle aziende, emerga che esse abbiano agito nell’interesse e/o a vantaggio dell’ente ed in difetto di un’organizzazione idonea a impedirlo, queste sono chiamate a rispondere nei termini sopra citati.

L’unica difesa per l’ente è quella di dimostrare che l’illecito si sia verificato a causa della violazione, da parte della persona fisica, delle “norme interne” poste presidio di tali violazioni. 

Per questa ragione le imprese sono chiamate ad adottare, prima della commissione del fatto, “modelli di organizzazione e di gestione” idonei a prevenire reati della specie di quello verificatosi nonché a costituire un “organismo di vigilanza” che monitori il funzionamento e il rispetto di tali modelli.

I professionisti dello studio legale Milan dispongono delle competenze e dell’esperienza necessarie alla compilazione dei modelli di organizzazione e sono in grado di fare parte degli organismi di vigilanza.

All’interno dello studio opera anche un architetto che negli anni si è specializzato nella realizzazione di impianti per lo smaltimento dei rifiuti ed assiste gli avvocati, in qualità di tecnico di parte, nella difesa delle aziende e dei privati accusati della violazione delle norme inerenti la gestione dei rifiuti e l’immissione nell’aria di sostanze inquinanti.